Casa Residenza Anziani “C. Spighi”
La Casa Residenza Anziani “Camilla Spighi” di S.Piero in Bagno e’ un Servizio di assistenza per gli anziani non autosufficienti che abitano nel Comune di Bagno di Romagna e nel distretto della Valle del Savio dell’Azienda Sanitaria locale di Cesena.Competenze
Le prestazioni sono sociali e sanitarie e rivolte al mantenimento e al recupero del benessere e della salute degli anziani.
Lo scopo della Casa Residenza Anziani e’ quello di garantire ai suoi residenti, nel rispetto della individualita’, della riservatezza e della dignita’ della persona, una qualita’ di vita il piu’ possibile elevata.
La Casa Residenza Anziani funziona 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno ed offre : assistenza tutelare diurna e notturna; servizio alberghiero completo; assistenza sanitaria di base, comprensiva di prestazioni medico-generiche, infermieristiche, riabilitative ; attivita’ di mobilizzazione, occupazionali e ricreativo-culturali.
La Casa Residenza Anziani e’ una Istituzione del Comune di Bagno di Romagna, con un proprio consiglio di Amministrazione un Presidente e un direttore, nominati dal Sindaco.
E’ convenzionata con l’Azienda AUSL di Cesena ed ha una capacita’ ricettiva di 32 posti letto.
E’ ubicata a S.Piero in Bagno in via Nazario Sauro n. 25 – telefono 0543-903324 (ufficio) 0543-903219 (reparto ospiti).
L’edificio, costruito negli anni 20 del secolo scorso, e’ di pregio architettonico, ristrutturato ed ampliato nel 1999. Situato nel centro abitato e raggiungibile attraverso ampi marciapiedi e percorsi alberati. Comprende un giardino privato adiacente ad un’area di verde pubblico.
Gli spazi interni luminosi e dimensionati alle esigenze dell’utenza, sono facilmente fruibili, razionali, provvisti di dispositivi di sicurezza e fortemente caratterizzati dalla presenza di finiture di pregio con elementi decorativi.
Tipologia di organizzazione
Ente
Responsabile
Persone
Tutte le persone che fanno parte di questo ufficio:
Sede principale
Contatti
Documenti
Ulteriori informazioni
Modalità di accesso e modulistica
Domanda:
La procedura di accesso alla Casa Protetta “C.Spighi” e’ regolata dal Servizio Assistenza Anziani (SAA) del Comune di residenza e dalla Unita’ di Valutazione Geriatrica (U.V.G.) dell’Azienda Unita’ Sanitaria Locale.
In sostanza una persona anziana o un suo parente/referente che abbia bisogno di accedere al Servizio della Casa Protetta, si dovra’ rivolgere all’Assistente Sociale del proprio comune di residenza.
Alla domanda segue la visita domiciliare della Unita’ di Valutazione geriatrica (U.V.G.). Ogni anziano viene classificato in una fascia di 4 previste, a seconda dei bisogni sociali, assistenziali e sanitari che la U.V.G. gli ha riconosciuto. Ognuna di queste fasce e’ in realta’ una lista di attesa a se stante , in quanto i posti letto che si rendono liberi sono anche essi legati a queste fasce. Ogni lista di attesa e’ unificata e valida su tutto il territorio dell’Azienda Unita’ Sanitaria Locale fermo restando il rispetto della scelta che ogni familiare fa rispetto alle Strutture a lui gradite.
Ingresso:
Una volta identificata la persona da ammettere, viene effettuato un primo colloquio con l’interessato e/o un suo parente/referente , viene illustrata l’organizzazione della Struttura, indicato l’elenco dei documenti necessari e la formula di pagamento. Unitamente ai familiari viene compilata la cartella personale del nuovo ospite , in cui vengono raccolte tutte le informazioni di carattere sociale e sanitario che lo riguardano . Viene concordata la data di ingresso.
L’ingresso in Casa Protetta e’ subordinato alla sottoscrizione da parte dei familiari di riferimento del nuovo ospite di un impegno al pagamento della retta di degenza (su apposito modulo predisposto dalla Struttura). Quando il reddito dell’anziano e/o dei familiari non sia sufficiente al pagamento della retta, interverra’ il Comune di residenza in base ai compiti che gli spettano in ambito sociale.
Presa in carico:
L’ospite al suo arrivo in Struttura ,viene accolto, assieme ai suoi familiari o referenti , da uno staff di norma formato da : infermiere professionale, esecutore socio-assistenziale, animatore . Vengono sistemati e controllati gli indumenti e i documenti da portare , vengono fatti vedere gli spazi della Casa e si iniziano le presentazioni degli operatori e degli altri residenti.
L’atto della presa in carico avviene con l’ingresso della persona anziana in Struttura, significa che da quel momento in avanti, per tutta la durata della permanenza presso la Casa, la responsabilita’ dell’ anziano e’ dell’Ente, sia da un punto di vista della salute psicofisica che da un punto di vista relazionale ed anagrafico. La persona prende residenza presso la Casa, spesso cambia il suo medico di base e la Struttura risponde a tutti i suoi bisogni primari e secondari.
Viene subito fatta una pianificazione individualizzata cogliendo gli elementi significativi delle abitudini di vita e della loro possibile risposta in ambito di vita collettiva. Questo avviene anche con la collaborazione dei familiari che sono le figure che, soprattutto all’inizio, sanno riscontrare se l’inserimento sta procedendo tranquillamente o se vi sono delle difficolta’.
Assieme si progetta come meglio intervenire , ed una volta conosciuta meglio la persona , si prospettano gli obiettivi individuali da raggiungere.
Dimissione:
La dimissione di un ospite dalla Struttura puo’ avvenire o per ragioni naturali o per motivi personali o familiari o dell’Ente.
La famiglia e’ ovviamente libera di riportare il proprio congiunto al domicilio. L’Ente chiede di formalizzare la richiesta per iscritto almeno 4 giorni prima della data prescelta per il rientro al domicilio , per dar modo alla Struttura di organizzarsi ed avvisare il Servizio Assistenza Anziani (SAA) del cambiamento che si sta effettuando.
La famiglia puo’ altresi’ chiedere di dimettere l’anziano dalla Casa per effettuare una mobilita’ verso un’ altra Struttura residenziale. Perche’ cio’ sia possibile il parente/referente deve esprimere la sua richiesta per iscritto ed indirizzarla al Servizio Assistenza Anziani (SAA).
Potrebbero infine essere richieste le dimissioni dell’ospite da parte della Struttura stessa , qualora si verificassero incompatibilita’ oggettive con l’Ente o la sua struttura organizzativa, sia per ragioni di mancato pagamento della retta che per non rispondenza agli obiettivi del progetto socio assistenziale sanitario.
Retta
Il costo complessivo per ogni anziano ospitato in un servizio convenzionato è determinato da oneri di tipo sanitario e da quelli di tipo sociale ed alberghiero. I primi sono a carico del Fondo Sanitario Regionale ed erogati dall’Azienda U.S.L. di competenza e coprono parte delle spese di carattere sanitario, riabilitativo, specialistico ed infermieristico, nonché farmaceutico per i prodotti del prontuario ospedaliero.
La copertura degli oneri a carico del Fondo Sanitario Regionale variano a seconda dei posti letto convenzionati e non e a seconda dei diversi livelli di non autosufficienza.
Gli oneri di tipo sociale ed alberghiero sono di competenza dell’Ente , che li copre attraverso la determinazione delle rette a carico degli ospiti.
La retta di ricovero viene stabilita annualmente dal Consiglio Comunale del Comune di Bagno di Romagna, su proposta del Consiglio di Amministrazione della Casa Protetta in sede di predisposizione del proprio bilancio.
Gli importi della retta giornaliera (2023) e la relativa quota a carico dell’Azienda U.S.L. sono i seguenti :
- Euro 50,05 retta giornaliera a carico degli ospiti
- Euro 49,67 al giorno per ogni anziano effettivamente presente in Struttura a carico dell' Azienda USL Romagna.
La retta complessiva comprende:
- assistenza alberghiera comprensiva di : alloggio, vitto, lavanderia, pulizia ambienti;
- assistenza tutelare diurna e notturna;
- attivita’ ricreativo culturali e di animazione;
- assistenza sanitaria infermieristica e medica ;
- attivita’ di riabilitazione;
- presidi per l’incontinenza, materiale di medicazione e farmaci;
- servizio di parrucchiera/barbiere
- servizio di podologia
- spese di amministrazione ;
La retta non comprende:
- indumenti ed effetti ad uso personale;
- spese extra (es. telefono…)
- trasporti privati
- tichet sanitari e farmaci non compresi nel prontuario medico ospedaliero
- Visite e consulenze specialistiche non convenzionale con l’Azienda USL;
- Assistenza ospedaliera in caso di ricovero;
- Spese funebri
Tutte le prestazioni sono programmate per garantire servizi di comunità per un’utenza prevalentemente non autosufficiente, in base a Piani o Progetti Assistenziali Individualizzati (PAI) e secondo le modalità e i parametri dettati dalle vigenti normative regionali e nazionali.
La retta a carico dell’ospite deve essere pagata entro la fine di ogni mese di riferimento. Nel caso in cui un utente non sia in grado di far fronte all’intera retta di ricovero, i famigliari tenuti all’obbligo degli alimenti, come previsto dall’ art. 433 del Codice Civile, devono integrare la parte mancante.
Qualora non esistano famigliari tenuti agli obblighi o anch’essi siano impossibilitati alla copertura della spesa, potranno rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di appartenenza e inoltrare domanda per l’integrazione della retta da parte del Comune.
La recidiva morosità del pagamento della retta, comporta per l’Ente l’apertura di un procedimento legale nei confronti dell’ospite e/o di coloro che fungono da referenti, al fine di recuperare tutti i compensi dovuti.
In caso di dimissioni o decesso dell’ospite, la retta viene corrisposta fino al giorno stesso dell’ evento.
Le eventuali prestazioni assistenziali svolte dai famigliari o da persone da questi incaricate, anche durante i ricoveri ospedalieri, non danno luogo a nessun tipo di rimborso e di diminuzione dell’importo della retta. Sarà invece ridotta la retta giornaliera per ogni giornate di degenza in strutture ospedaliere nella misura del 55% rispetto alla quota ordinaria.
Si informa gli ospiti ed i loro parenti/referenti sulla possibilità di richiedere l’attestazione relativa alla quota parte della retta imputabile a spese mediche e di assistenza specifica, deducibile dalla dichiarazione dei redditi annuale per gli utenti (Direttiva G.R. 477/99 “Criteri per l’individuazione dei costi per l’assistenza medica e per l’assistenza specifica nei servizi semi residenziali per anziani e per disabili in possesso dell’autorizzazione al funzionamento prevista dalle norme regionali”).
IBAN: IT 49 G 03069 13298 100000046054
Codice Ente: 001743
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